Indice dei contenuti
- 1 Come funziona una prepagata per condominio
- 2 Codice IBAN
- 3 Costi di gestione
- 4 Limiti di spesa
- 5 Come effettuare la ricarica?
- 6 Conclusioni
A cosa servono delle carte prepagate per condominio? Si tratta di un mezzo utile per gestire le spese collettive che riguardano uno o più palazzi, sfruttando dei prodotti ricaricabili molto simili alle cosiddette carte aziendali. Sebbene siano una novità introdotta piuttosto di recente sul mercato, queste carte per condominio hanno delle loro specificità che le differenziano da altre tessere similari, e in questa guida vogliamo appunto illustrare i vantaggi di una scelta di questo tipo rispetto al tradizionale conto corrente a cui intestare bonifici e versamenti per le spese condominiali. Ricordiamo che la scelta di una carta prepagata per la gestione dei fondi comuni dipende dalla struttura del condominio stesso, infatti la carta prepagata può essere utilizzata nel caso in cui non sia necessario avere un amministratore condominiale e in generale per i condomini con meno di otto persone, come stabilito dalla legge nr. 220/2012 sulla riforma del condominio.
Come funziona una prepagata per condominio
Una carta prepagata per condominio permette una gestione semplice e trasparente delle spese in comune tra i vari residenti coinvolti. Essa può essere utilizzata tanto per il versamento delle spese condominiali quanto per effettuare il pagamento di utenze e forniture varie, mantenendo sempre un’immediata verifica sui fondi disponibili: essendo una ricaricabile, non è possibile fare pagamenti una volta che il saldo arrivi a zero. Le principali caratteristiche da osservare prima di scegliere una carta prepagata sono:
- Servizi
- Costi di gestione
- Limiti
- Modalità di ricarica
Vediamo in dettaglio ognuno di questi aspetti fondamentali.
Codice IBAN
Affinché una carta prepagata possa essere considerata una valida alternativa al conto corrente per le spese condominiali deve essere necessariamente dotata di codice IBAN, poiché quella stringa alfanumerica che solitamente associamo a un conto è ciò che ci permette di gestire in maniera pratica pagamenti e prelievi da fare a titolo condominiale. L’IBAN è tramai presente in un gran numero di carte ricaricabili, per cui questa condizione è alquanto facile da soddisfare: viceversa,
risulta meno diffuso e pertanto maggiormente determinante per la scelta finale che la tessera elettronica sia intestabile al codice fiscale del condominio per consentire appunto una gestione votata al massimo della trasparenza.
Una carta di questo tipo può rientrare tra le ricaricabili aziendali, ma esistono anche prodotti specifici come ad esempio la carta prepagata Soldo, che oltre ad aderire al circuito Mastercard si presenta in abbinamento a un conto spese e a un pannello web per la gestione di depositi e pagamenti. In questo modo si possono programmare pagamenti e prelievi, inviare e ricevere bonifici, fare accreditamenti e domiciliazioni in automatico, tutti i servizi necessari per gestire le entrate e le uscite condominiali.
Costi di gestione
Quanto costa gestire una carta prepagata per condominio? Una domanda tutt’altro che peregrina, visto che abbiamo la necessità di uno strumento sì flessibile e comodo, ma anche che non comporti spese eccessive. In genere una carta prepagata ha il vantaggio di essere molto più economica di un conto corrente, ma dipende sempre dal prodotto: le principali voci di spese da tenere a mente sono
- Costi di emissione
- Canone mensile/annuale
- Costi di ricarica
- Commissioni e spese per servizi
Ognuna di queste voci può comportare una certa spesa oppure essere gratuita, a seconda appunto del tipo di prodotto. In genere i costi di emissione se presenti non superano i 10-15 euro, e il canone se non è azzerato risulta mediamente non più di 1 euro al mese. Le spese di commissione su una prepagata vengono in genere applicate a prelievi al bancomat fuori circuito, nell’ausilio di determinate forme di pagamento (ad es. bonifici) e per effettuare le ricariche, quest’ultime talora possono anche prevedere un minimo per la prima attivazione.
Limiti di spesa
Un aspetto importante che deve essere valutato con estrema attenzione concerne i limiti operativi della carta prepagata, poiché da essi dipende la duttilità nella gestione delle spese condominiali. Tali limitazioni coinvolgono
- Plafond
- Limite di spesa giornaliero/mensile
- Limite prelievo giornaliero/mensile
- Limite ricarica
Il plafond indica appunto il tetto massimo che può raggiungere la capienza della carta, ed esso deve necessariamente essere adeguato alle esigenze di entrate ed uscite del condominio. Da questi poi dipendono gli altri limiti, e bisogna attenti a non sforare sia per quanto concerne pagamenti e prelievi giornalieri che nell’arco dell’intero mese. Ecco perché è importante che queste carte consentano la verifica del saldo, ancora meglio se tramite pc o app smartphone, abbastanza usuale nelle tessere moderne.
Come effettuare la ricarica?
Una carta prepagata anche per condominio è di tipo ricaricabile e non a saldo come quelle di credito correlate a un conto corrente. Importante è che abbia quanto più modalità possibili di ricarica per consentire a tutti i condomini di fare i versamenti con il massimo comfort: in genere tali modalità di ricarica comprendono
- Bonifico bancario e/o postale
- Altra carta ricaricabile o di credito
- ATM Bancomat
- Home Banking
- Contanti
Importante quindi consentire anche a chi non è pratico con i pagamenti digitali l’opportunità di fare i versamenti in contanti, allo sportello bancario o presso punti abilitati (come tabaccherie o centri Sisal). Pertanto anche tale aspetto deve essere ben valutato prima di scegliere la carta condominiale.
Conclusioni
Tra le tipologie aziendali e quelle nate specificamente negli ultimi anni per questo tipo di gestione finanziaria, c’è una buona varietà di scelta nelle carta prepagate per condominio, che permettono di gestire facilmente le spese in comune. Per costi di gestione e semplicità di utilizzo può lasciarsi facilmente preferire a un conto corrente tradizionale, tenendo traccia di tutti i movimenti effettuati per consentire il massimo della trasparenza, assolutamente necessaria per una gestione collettiva del denaro.
Tra gli altri aspetti che possiamo considerare interessanti e che possono agevolare la scelta finale del prodotto segnaliamo in ultimo i tempi di attivazione della carta una volta effettuata la richiesta, e la possibilità di attivare più carte sempre intestate al codice fiscale del condominio. Ognuno ricaricherà la carta della quota che gli spetta e così la gestione delle spese comuni risulterà molto più snella ed efficiente.
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