Come si fa a rateizzare la carta di credito Intesa San Paolo: guida passo per passo

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La carta di credito Intesa San Paolo esiste in diversi modelli. Quella più usata ha il rimborso a saldo o revolving e usa il circuito MasterCard. È gratuita ed è considerata una carta oro, con servizi e limiti eccellenti. Si usa con una app da installare sullo smartphone per gestire ogni cosa.

Caratteristiche della carta di credito Intesa San Paolo

La carta di credito Intesa San Paolo più conosciuta è la carta Blu, ma esiste anche la carta Oro e altre carte di pagamento ancora più performanti (e costose). La carta di credito Intesa San Paolo Blu è una soluzione molto flessibile e versatile ed ha diverse opzioni di rimborso.

È una carta di credito contactless, comoda per fare acquisti nei negozi fisici ma anche su Internet, perché la banca offre il servizio Pagamenti sicuri Internet che protegge da eventuali truffe o clonazioni della carta.

La carta di credito Intesa San Paolo Blu dura tre anni e permette di pagare presso tutti i negozi in Italia e all’estero che fanno riferimento al circuito MasterCard. Si possono fare acquisti su Internet con la massima tranquillità usando il servizio Pagamenti sicuri Internet. È possibile prelevare denaro contante, ricaricare il telefono cellulare agli sportelli automatici e ricaricare carte prepagate.

I pagamenti nei negozi fisici dotati di POS sono facilitati dalla tecnologia contactless, che permette di avvicinare la carta all’apparecchiatura senza bisogno di digitare il PIN per cifre inferiori a 25 euro. Ogni spesa fatta con la carta di credito Intesa San Paolo viene anticipata e sarà addebitata sul conto corrente il 15 del mese seguente scegliendo la modalità di pagamento a saldo.

Il limite minimo d’uso della carta di credito Intesa San Paolo è di 500 euro e quello massimo di 3.000 euro al mese. Si possono ritirare soldi in contanti agli sportelli automatici per un totale massimo giornaliero di 800 euro con il servizio di allerta SMS attivo. Il limite di prelievo è di 700 euro in un giorno senza il servizio SMS.

Modalità di addebito a saldo o a rate

La carta di credito Intesa San Paolo Blu consente all’utilizzatore di scegliere la modalità di rimborso delle spese. La più economica a saldo, ossia con un addebito cumulativo in un’unica soluzione il 15 del mese successivo. Si può scegliere il rimborso a rate, con importi fissi da pagare la stessa data di ogni mese. Naturalmente su questi importi vengono aggiunte le spese degli interessi.

Il rimborso può essere anche misto, ovvero si può scegliere di rateizzare solamente una parte di tutte le spese fatte usufruendo del servizio Rateizza gli acquisti, attivabile a richiesta.

Le modalità si concordano insieme alla banca ed è possibile modificare le rate o chiudere il debito in anticipo mettendosi d’accordo con un consulente. La carta di credito San Paolo Blu ha un canone annuo di 60 euro e si possono richiedere carte aggiuntive per i propri familiari a 24 euro annui l’una. Non sono previste commissioni per l’acquisto di carburante, inoltre il plafond della carta si può modificare.

La carta si gestisce con una app per Apple o Android, mediante la quale è possibile personalizzarla con immagini a tema e iniziare ad usarla in maniera virtuale ancora prima di ricevere quella fisica casa. Il canone mensile della carta Blu il primo anno è gratuito e tutte le spese sono coperte dall’assicurazione.

Limiti e spese della carta

Il canone mensile della carta di credito Intesa San Paolo, dopo il primo anno, è di 5 euro al mese, ovvero 60 euro all’anno. Per una carta aggregata, il canone è di 2 euro al mese e 24 euro all’anno. La carta aggregata si può richiedere per un familiare e usa lo stesso circuito di pagamento della carta del titolare.

Il canone di una carta aggiuntiva è di 2 euro al mese, cioè 24 euro all’anno e questo tipo di carta si può avere anche per sé stessi usando un circuito di pagamento diverso.

Per prelevare contanti alle casse automatiche abilitate del gruppo Intesa San Paolo la commissione è del 4% sull’importo totale. Il prelievo di contante agli sportelli automatici di altre banche in area SEPA ed extra SEPA comporta una commissione del 4% sull’importo. Ai prelievi e pagamenti di denaro diverso dall’euro si deve aggiungere una commissione del 2% sull’importo prelevato o pagato, più una commissione sul cambio di valuta.

La commissione sul cambio di valuta è applicata dai circuiti di pagamento, nel caso di MasterCard è variabile a seconda del paese dallo 0,15% all’1% dell’importo. Con Visa la commissione massima è dell’1% e la conversione in euro avviene secondo il tasso di cambio definito dal circuito di pagamento.

L’invio dei documenti on-line è gratis, così come i pagamenti nei negozi fisici e on-line. Con la carta di credito Intesa San Paolo Blu si possono usare fino a 3.000 euro al mese. Il limite di prelievo è di 800 euro al giorno in caso di notifiche SMS attivate e 700 euro al giorno in caso di notifiche non attivate. Per ottenere una carta personalizzata bisogna spendere 10 euro, mentre il costo di rinnovo o di sostituzione della carta di credito è di 7,50 euro.

Rateizzare l’addebito con la carta di credito Intesa San Paolo

Con tutte le carte di credito il pagamento viene anticipato anche se i soldi non sono presenti sul conto corrente. L’addebito avverrà in un giorno prestabilito del mese seguente e naturalmente a quel punto i soldi ci devono essere, altrimenti si pagano delle penali e si viene segnalati alla centrale dei rischi come cattivi pagatori.

Come abbiamo già detto, è possibile scegliere diversi metodi per addebitare le spese fatte con la carta di credito Intesa San Paolo.

Nel caso dell’addebito a rate, vi sono appunto delle cifre uguali prestabilite da pagare un certo giorno di ogni mese, alle quali vanno aggiunti gli interessi. C’è la possibilità di pagare a opzione, ovvero decidere se addebitare i soldi a saldo o revolving. In questo caso nell’estratto conto mensile ci sarà l’importo da rimborsare a rate e l’importo del pagamento a saldo.

Per decidere quale tipo di addebito scegliere bisogna valutare alcune cose, prima tra tutte la cifra.

Se è molto elevata e si pensa di non averla per intero il mese seguente, è necessario rateizzare il pagamento. Questo comporterà la spesa degli interessi, ma non c’è alternativa se non si hanno i soldi sufficienti.

Se invece al momento dell’addebito si è certi che la cifra spesa con la carta di credito sarà presente, conviene senz’altro optare per l’addebito a saldo, che non implica nessun interesse in più. Certamente bisogna valutare quanti soldi rimarranno poi sul conto corrente, perché se il saldo li porta via tutti si sarà costretti ad indebitarsi con altri pagamenti e così via, aggiungendo interessi su interessi.

Le informazioni circa le offerte delle aziende sono simulazioni e sono per natura cangianti nel tempo e potrebbero essere passibili di errore, quindi visitate sempre il sito della banca/finanziaria/azienda per avere tutte le informazioni aggiornate