Quanto costa una carta di credito all’anno: informazioni utili e dettagli

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In questa guida andremo ad analizzare quanto costa una carta di credito, quali sono le informazioni utili da sapere e anche il costo in base alla tipologia di carta di credito.
Vediamo di seguito quanto è importante sapere i costi e le differenze tra le varie carte, proseguite nella lettura.

Costo della carta conto con IBAN

La prima tipologia che prendiamo in esame è la carta conto con IBAN. Questo è un tipo di carta che non va vincolare il titolare ad attivare il conto corrente per forza. Proprio per questo, si ha il vantaggio di non dover accendere un deposito con un istituto di credito.
Allo stesso tempo si ha a disposizione un codice IBAN che viene collegato alla carta per fare bonifici e ricevere accrediti.

Queste sono delle carte che si possono attivare gratis, ma per mantenerle va sempre versato un canone mensile pari a 3/5 euro. I titolari, d’altro canto, hanno la possibilità di effettuare sempre prelievi mensili gratuiti dai vari ATM della banca.

Se si considera un prelievo da ATM posti all’estero, in quelli che sono paesi extracomunitari, allora la commissione sarà pari al 5,20% di tutta la somma che viene richiesta.
Per cui, all’anno queste carte costano tra i 36 e i 60 euro.

Costo della carta revolving (o a rate)

Le carte a rate, che prendono il nome anche di carte revolving, sono quelle carte che permettono di rateizzare il saldo che è stato accumulato nel corso del mese.
Ovvero, è come se la banca, tramite la carta, desse una somma al cliente, ovviamente prestandola.

Il cliente una volta spesa la cifra avuta deve rimborsarla con gli interessi in base al contratto che viene stipulato con la banca. Di solito questo tipo di carta prevede un costo medio di attivazione di 3 euro.
A tale cifra si devono aggiungere 4 euro di canone mensile, così come le commissioni sul prelievo, in tal caso, risultano abbastanza elevate.

Se si preleva all’ATM della banca emittente, la commissione risulta pari al 3,31% della somma che viene richiesta. Al contrario, se lo sportello non fosse della propria banca, la percentuale sale al 3,45%.

Nei Paesi Ue, la percentuale arriva al 3,61%. Fuori dall’Europa, invece, si passa al 5,15% dell’importo che viene prelevato. Con le carte revolving si possono prelevare ogni giorno intorno ai 456 euro su di un plafond complessivo di 10.156.
Gratuite tutte le commissioni per l’acquisto con il POS, questo sia in Italia che nel resto d’Europa. Invece, nei paesi extra Ue il tasso di interesse per i pagamenti con POS è attorno all’1,35%.

Il canone annuo della carta revolving si aggira, dunque, intorno ai 48/50 euro.

Costo annuale carta a saldo

Le carte di credito che sono definite “a saldo”, sono tutte quelle che sono collegate ad un conto corrente bancario o postale.
La cifra mensile che si può usare viene detratta dal proprio conto, ma senza interessi aggiuntivi, entro e non oltre la prima metà del mese successivo.

Questo è un tipo di carta che si attiva pagando, in media, 2,57 euro. Alla somma va aggiunto il canone mensile medio di 6,30 euro.

I titolari delle carte a saldo, per prelevare, hanno commissioni differenti. Se i soldi vengono prelevati dalla propria banca la commissione sarà intorno al 3,31% della somma che viene prelevata. Discorso diverso, la percentuale lievita al 3,54% se l’ATM dovesse essere di un altro istituto di credito.

Si arriva al 3,65% nel caso in cui si vada a prelevare all’estero e nei paesi dell’Unione Europea. Mentre chi preleva in uno Stato al di fuori dell’Ue deve versare il 5,10% della commissione.
L’importo massimo prelevabile giornaliero è 607 euro, su un plafond complessivo ampio, che è pari a 26.489 euro. Per cui, la carta a saldo all’anno costerà intorno ai 75,60.

Costo della carta prepagata o ricaricabile

Le carte prepagate sono quegli strumenti di pagamento comodi e pratici. Tra i loro principali vantaggi vi è proprio il fatto che non hanno bisogno di essere abbinate ad un conto corrente.
L’importo può essere ricaricato volta per volta, a seconda di quelle che sono le proprie necessità di spesa. Il costo di attivazione è quello che si aggira in media sui 5,57 euro.

Qui, il canone mensile è perlopiù gratuito: in media 0,61 euro. Le commissioni si aggirano intorno a 1,87 euro se si deve prelevare all’estero, ma in un Paese che sia dell’Unione Europea. Mentre sono intorno ai 0,50 centesimi se si preleva da ATM della propria banca.

Fuori dall’Ue, le commissioni sono quelle che si aggirano in media intorno all’1,62% della somma che viene prelevata. Per quanto riguarda le ricaricabili, il prelievo massimo giornaliero è pari a 567 euro, a fronte della presenza di un plafond di 11.316.

Mentre, per quanto riguarda le commissioni sugli acquisti che avvengono tramite il POS, va detto che sono gratuite sia in Italia che nel resto d’Europa. Nel caso in cui si faccia  shopping in paesi che non fanno parte dell’Ue, allora va versata una commissione pari all’1,04% della spesa complessiva.

Le informazioni circa le offerte delle aziende sono simulazioni e sono per natura cangianti nel tempo e potrebbero essere passibili di errore, quindi visitate sempre il sito della banca/finanziaria/azienda per avere tutte le informazioni aggiornate