Indice dei contenuti
- 1 Ricaricare una carta di credito prepagata mediante bonifico o contanti
- 2 ATM e tabaccaio
- 3 Ricaricare le carte prepagate aziendali
- 4 Le spese di ricarica
Non è difficile ricaricare una carta di credito prepagata e si può fare in diversi modi. Una carta di credito prepagata è differente da una carta di credito o di debito, perché non è associata a nessun conto corrente bancario. Per poterla usare bisogna quindi ricaricarla, ovvero versarci dei soldi. Ci sono diversi metodi per farlo, perché ormai tutti i pagamenti si svolgono tramite le carte e usarle è diventato molto semplice.
Ricaricare una carta di credito prepagata mediante bonifico o contanti
Usare una carta di credito prepagata è alla portata di tutti, tanto che sono molto comuni tra i giovanissimi. Ve ne sono alcune strutturate apposta per chi ha un’età inferiore ad un certo limite, in modo che un giovane abbia soldi a disposizione ma non possa spendere troppo. Chiunque può ricaricare una carta di credito prepagata in vari modi. Ad esempio quelle che hanno un’IBAN si possono ricaricare attraverso un bonifico bancario.
È un sistema pratico e molto usato dai genitori che magari hanno i figli che studiano fuori sede ed hanno bisogno di soldi per potersi mantenere. Con un bonifico l’accredito sulla carta arriva in pochi giorni, tuttavia bisogna considerare che alcune banche applicano delle commissioni di qualche euro per questo tipo di transazione. Solitamente fare un bonifico online verso un altro conto bancario è gratis, ma verso una carta di credito prepagata ha un costo.
Vi sono molte prepagate che si possono ricaricare con un versamento in contanti.
Per quelle legate ad un circuito è sufficiente recarsi nella sede della banca e versare i contanti sulla carta con un’operazione di sportello. Questo metodo è il più conosciuto per ricaricare la carta PostePay di Poste Italiane. Basta andare in qualsiasi ufficio postale, compilare un modulo e consegnare un documento che i contanti saranno trasferiti immediatamente sulla carta, che sia la propria o quella di qualcun altro. L’operazione di ricaricare una carta di credito prepagata ha un piccolo costo ed è in rapido sviluppo, sono sempre di più le banche che offrono questa comodità ai propri clienti.
ATM e tabaccaio
Abbiamo detto che per ricaricare una carta di credito prepagata mediante contanti ci si può recare presso la banca. Questa operazione si può fare anche presso gli ATM mediante l’uso del bancomat. Tante banche si stanno attrezzando per permettere ai clienti di ricaricare una carta di credito mediante l’ATM, un’opportunità comodissima perché si può fare in qualsiasi ora del giorno e della notte 365 giorni all’anno.
Il sistema di ricaricare una carta di credito prepagata presso i tabaccai sta scomparendo, tuttavia alcune ancora funzionano mediante una ricarica con i contanti tramite la ricevitoria abilitata. È quasi sempre possibile trasferire denaro da una carta di credito all’altra, perfino sulle prepagate senza IBAN. La carta donatrice può essere un’altra prepagata o di diverso tipo che il passaggio di denaro dovrebbe avvenire immediatamente.
Naturalmente bisogna conoscere le condizioni contrattuali della carta e anche sapere quali sono le commissioni da pagare per trasferire denaro su un’altra carta dello stesso circuito o di un altro circuito.
È importante riuscire con facilità a ricaricare una carta di credito prepagata perché se dovesse rimanere senza denaro è impossibile utilizzarla. A differenza delle carte di credito o di debito collegate ad un conto bancario, queste funzionano esclusivamente fino a che hanno soldi. Da un lato è una sicurezza, perché non c’è il rischio di andare in rosso come con il conto corrente e pagare perciò delle penali. Di solito gli istituti bancari offrono carte ricaricabili che abbiano almeno due o tre metodi per poter essere ricaricate. I più comuni sono quelli che abbiamo appena descritto, ma non sono gli unici.
Ricaricare le carte prepagate aziendali
Le carte di credito prepagate classiche sono nominali, ma vi sono anche quelle usa e getta. In questo caso non hanno nome e si possono usare fino a che i soldi non sono esauriti, dopodiché vanno buttate via. In quelle nominali è possibile aggiungere denaro mentre nelle altre no. Vi sono delle applicazioni dedicate che servono a ricaricare una carta di credito prepagata tramite telefono e di solito ogni istituto ne ha una dedicata.
L’applicazione deve essere collegata ad un sistema di home banking oppure poter trasferire denaro virtuale senza costi aggiuntivi. Generalmente queste carte sono aziendali, utilizzano i fondi della ditta e sono personalizzabili con un budget predefinito a seconda delle esigenze. Si possono usare da un singolo oppure da un intero team, in modo da tenere sempre le spese aziendali sotto controllo.
Con queste carte è possibile trasferire denaro in tempo reale e in maniera centralizzata ai propri dipendenti e controllare le spese di tutte le carte collegate, stabilendo un limite per ognuna di esse.
A volte anche i liberi professionisti fanno uso di queste carte, perché si possono comodamente ricaricare tramite qualsiasi rivendita dotata di circuito SisalPay. I tempi di trasferimento possono variare da qualche ora a qualche giorno. Anche le carte aziendali, come tutte le altre, hanno un limite di spesa e di prelievo giornaliero e, per quel che riguarda il massimo ricaricabile, dipende dal tipo di carta. Ogni istituto ne eroga di diversi tipi, che hanno costi di gestione proporzionali alla libertà di ricarica e di spesa.
Le spese di ricarica
Sapere come ricaricare una carta di credito prepagata è importante, ma altrettanto utile è conoscere tutte le spese. Alcune hanno un costo fisso annuale o mensile e sono quelle più performanti e dotate di IBAN. Quelle di tipo revolving hanno costi collegati alle commissioni su ogni operazione. Le operazioni su ogni tipo di carta prevedono quasi sempre delle spese, come per esempio quando si prelevano contanti, si ricaricano o si usano soldi in valuta estera.
In quest’ultimo caso spesso sono applicate commissioni sui tassi di cambio e se si viaggia spesso all’estero è bene tenere in considerazione questo particolare.
Può costare parecchio ricaricare una carta di credito prepagata in valuta estera oppure prelevare dei soldi in un ATM. Sapere come ricaricare una carta di credito prepagata e conoscere tutti i costi riguardo le varie operazioni possibili è importante per decidere a quale istituto rivolgersi. Sono tantissime le carte prepagate in circolazione e ognuna offre opportunità diverse.
Le informazioni circa le offerte delle aziende sono simulazioni e sono per natura cangianti nel tempo e potrebbero essere passibili di errore, quindi visitate sempre il sito della banca/finanziaria/azienda per avere tutte le informazioni aggiornate