Addebito in funzione della tipologia di carta di credito: revolving, a saldo e a opzione. Guida completa

Indice dei contenuti

• 1 Addebito delle carte a saldo
• 2 Addebito rateale e revolving
• 3 Addebito a opzione
• 4 Gli addebiti errati

Pagare con carta di credito comporta un anticipo del denaro da parte della banca che sarà poi addebitato sul conto corrente in diversi modi. La scelta può essere di tre tipi: a saldo, a opzione o revolving. Il tipo di rimborso deve essere concordato con l’istituto di credito e bisogna scegliere la carta giusta in base alle proprie esigenze e possibilità finanziarie.

Addebito delle carte a saldo

I tipi di carte di credito sono tanti e conoscerne le particolarità e i costi è utile per trovare quella adatta. In questo articolo parleremo di addebito in funzione della tipologia di carta di credito. Usando la carta di credito la banca anticipa i soldi che poi preleverà dal conto corrente in diverse maniere. Questa operazione si chiama addebito e può essere fatta in vari modi.

Tutto quello che viene pagato durante un mese con la carta di credito è addebitato sul conto corrente dal giorno 1 al giorno 15 del mese dopo in una soluzione unica. Viene perciò prelevata la cifra intera, calcolata sommando tutte le spese fatte senza aggiungere interessi. È un sistema pratico ed economico, che però può creare dei problemi se le spese sono tante e dunque la cifra da addebitare è molto elevata.

Per scegliere la carta di credito giusta bisogna prevedere quali saranno le spese da fare durante il mese, perché se sono molte ci sono altri tipi di addebito più convenienti che permettono di pagare un po’ per volta invece che tutto insieme. Le carte di credito a saldo sono caratterizzate da un massimale giornaliero e mensile, ovvero una cifra massima che non si può superare. Il massimale è azzerato ogni mese.

Addebito rateale e revolving

Le carte di credito con addebito rateale o revolving sono molto diffuse tra coloro che movimentano parecchio denaro. Le carte di credito con addebito a rate recuperano le spese fatte durante un mese in maniera rateale, ovvero con quote fisse da prelevare dal conto ogni mese.

La carta di credito con addebito rateale può convenire solamente nel caso in cui le spese siano elevate e sia meglio pagare un po’ per volta seppur aggiungendo la cifra degli interessi. È possibile chiudere il debito prima del tempo pagando una rata cumulativa ed evitando perciò tutte le spese degli interessi che ci sarebbero state nei mesi rimanenti.

Le carte non addebito revolving sono simili a quelle rateali in quanto il denaro è prelevato dal conto un po’ per volta, però in questo caso le rate non sono tutte uguali ma si possono decidere in base alla spesa. Le carte di credito con addebito rateale prevedono una rata fissa indipendentemente dalla somma, quelle con addebito revolving la rata è variabile e si adatta alla spesa fatta. La rata si può modificare anche durante il periodo di rimborso e chiudere il debito prima del tempo. Anche in questo caso ci sono degli interessi da pagare.

Addebito a opzione

Le carte di credito con addebito ad opzione permettono di scegliere di restituire i soldi alla banca in una soluzione unica e a rate. Ogni mese è possibile pagare la rata stabilita e l’importo per il quale è stato richiesto il pagamento della soluzione unica. I titolari di carte di credito a opzione possono scegliere se pagare a saldo o revolving.

La scelta è funzionale alle proprie necessità e deve essere valutata in base al reddito mensile e alla capacità di far fronte alle spese. Bisogna scegliere bene la propria carta di credito perché, a seconda della tipologia, l’addebito avviene in momenti diversi e modi differenti. Con i pagamenti a rate o revolving ci sono anche gli interessi da calcolare e bisogna stabilire con la banca il limite massimo del prestito e la rata minima del rimborso.

Le carte a saldo sono le più semplici di tutte, perché il rimborso avviene con un’unica cifra e senza dover pagare interessi però se la spesa è alta e non è possibile farvi fronte bisogna per forza di cose scegliere l’addebito rateale. Qualsiasi tipo di carta di credito consente di pagare beni e servizi senza contanti in maniera differita.

Il pagamento effettivo della cifra si chiama addebito perché avviene dopo aver fatto l’acquisto. L’uso della carta di credito è sempre più diffuso, sia per gli acquisti quotidiani che per tutti i tipi di pagamento, come le bollette, la spesa al supermercato e qualsiasi genere di acquisto. Oltretutto le spese superiori a una certa cifra devono essere per legge tracciabili ed è obbligatorio pagarle con carta di credito o bonifico.

Gli addebiti errati

Quale che sia il tipo di addebito che si sceglie per la propria carta di credito è possibile verificare tutti i movimenti tramite l’estratto conto. Oggi si può controllare tutto tramite Internet, entrando nella propria area di home banking e andando nel menù alla voce Carte. Solitamente gli ultimi acquisti non sono segnalati immediatamente.

L’estratto conto si può scaricare in forma cartacea e per chi volesse parlare con il servizio clienti nel sito di tutte le banche c’è un numero verde da fare oppure una chat in tempo reale. Anche il servizio clienti può fornire estratto conto e i movimenti della carta di credito.

Qualora accadesse un errore del genere, bisogna contattare la banca o l’emittente della carta di credito entro 60 giorni dall’errore riportato nell’estratto conto. Se non viene fatta nessuna contestazione l’addebito è considerato accettato. È bene tenere sempre sotto controllo i movimenti del proprio conto corrente, oggi è anche facile perché tutte le banche hanno una app da usare con lo smartphone. La app o lo spazio Web ce l’hanno anche le carte di credito che non sono collegate a nessuna banca.

Le informazioni circa le offerte delle aziende sono simulazioni e sono per natura cangianti nel tempo e potrebbero essere passibili di errore, quindi visitate sempre il sito della banca/finanziaria/azienda per avere tutte le informazioni aggiornate