Indice dei contenuti
- 1 Carta di credito a saldo e revolving
- 2 Le spese delle carte di credito
- 3 La carta di debito
- 4 La carta di credito prepagata
- 5 Le carte di credito ibride
Le carte di pagamento possono essere di molti tipi e cioè di credito, prepagate, revolving e di debito. Vediamo nel dettaglio che cosa significano questi termini e quali sono le differenze tra le varie tipologie.
Carta di credito a saldo e revolving
La carta di credito è collegata a un conto corrente e permette di fare acquisti anche quando sul conto non c’è denaro, perché la spesa viene addebitata il mese seguente in una data precisa. È una tessera di plastica che nella parte anteriore ha i dati del titolare, il numero e la scadenza, mentre sulla parte posteriore c’è il codice di controllo che serve per pagare su internet.
Ha una banda magnetica e un microchip dove sono memorizzati i dati del titolare per assicurare maggior controllo durante le operazioni di pagamento.
La carta di credito si può usare in tutti i negozi convenzionati con il circuito (MasterCard, Visa ecc.) dotati di POS e consente di prelevare agli sportelli automatici denaro contante digitando il codice segreto e pagando a volte una commissione variabile. L’addebito delle spese fatte durante il mese avviene il mese seguente in un unico saldo e in questo caso si parla di carta di credito a saldo.
L’addebito può essere revolving, ovvero a rate. La carta revolving è un altro tipo di carta di credito che ha le stesse funzioni della carta di credito a saldo, tuttavia non prevede l’addebito sul conto in un’unica soluzione a una certa data del mese. Si possono fare acquisti che ci siano o meno i soldi disponibili sul conto corrente e ripagare il debito a rate di importo costante o variabile.
Sia la carta di credito a saldo che la carta di credito revolving devono essere usate esclusivamente dal titolare. Con la carta revolving si può acquistare nei negozi, su internet e prelevare denaro allo sportello automatico e si possono fare transazioni fino all’importo massimo, ovvero la linea di credito.
Le spese delle carte di credito
L’addebito delle carte di credito revolving prevede una rata minima costante che può essere modificata e anche completamente estinta pagando tutto ciò che rimane in un’unica soluzione. Pagando a rate sono rimborsati sia il credito ma anche gli interessi maturati calcolati sulle somme usate per gli acquisti.
Le carte revolving pagano in più gli interessi ma, sia per quelle di credito a saldo che per quelle revolving vi sono altre spese, come le spese di estratto conto, quelle di incasso delle rate, le commissioni sui prelievi, l’imposta di bollo, eventuali assicurazioni ed eventuali spese se si chiede una carta aggiuntiva per un familiare. Vi sono inoltre le spese per la quota sociale associativa annuale che prevedono alcuni istituti.
La carta di debito
La carta di debito ha un canone mensile inferiore alla carta di credito e come essa è appoggiata al conto corrente. A differenza della carta di credito, con la quale si possono anticipare somme di denaro che verranno addebitate sul conto in seguito, con la carta di debito si può usare esclusivamente il denaro presente sul conto corrente.
Con la carta di debito non c’è possibilità di pagare in seguito a rate o a saldo, quindi vi sono meno spese sia di canone che di gestione.
Come con le carte di credito, si possono fare acquisti in negozi su internet e fisici e ritirare denaro contante agli sportelli automatici. Queste operazioni possono avere o meno delle commissioni a seconda dell’istituto.
La differenza tra carta di credito e carta di debito è che la prima anticipa il denaro e lo richiede mediante addebito il mese seguente e con la seconda si può utilizzare solamente il denaro presente sul conto corrente. L’addebito del denaro speso con la carta di credito può essere a saldo, ovvero tutto in una volta, oppure revolving, cioè mediante rate mensili. Sia la carta di credito che la carta di debito sono sempre collegate a un conto corrente.
La carta di credito prepagata
La carta di credito prepagata, a differenza delle precedenti, non è collegata a nessun conto corrente e, come dice il nome stesso, deve essere caricata di soldi per poter essere usata. Tutte le carte che abbiamo nominato hanno la stessa forma, ossia sono un rettangolo di plastica rigida (o altro materiale) con i dati del titolare, un microchip e una banda elettronica.
Possono essere tutte contactless, ovvero avere la possibilità di pagare presso i POS senza digitare il PIN per cifre inferiori a 25 o 50 euro.
Le carte prepagate sono emesse da moltissimi istituti e, come le altre, si appoggiano ad un circuito di pagamento, i cui più conosciuti sono Visa e MasterCard. Il funzionamento è simile alle altre carte, con la differenza che ci sono più spese di commissione sui prelievi agli sportelli automatici o sui pagamenti nei negozi on-line.
Alcune carte prepagate non hanno costi, tuttavia hanno limiti di spesa abbastanza bassi perché, come per tutte le cose, più si spende e più si ottiene e viceversa. Una carta credito prepagata senza spese o con commissioni basse avrà limiti bassi e una carta con un canone alto magari non avrà nessuna commissione sulle operazioni oppure la possibilità di ritirare grosse cifre agli sportelli automatici.
A volte le carte di credito prepagate sono in partnership con un istituto bancario e possono usare i soldi di un conto corrente collegato.
Le carte di credito ibride
Vi sono poi delle carte di credito ibride, ossia di debito prepagate. Ad esempio la Genius card è una carta di credito che in apparenza è uguale a tutte le altre, avendo un microchip e una banda magnetica ed essendo associata al circuito MasterCard. Ha un IBAN per l’accredito di stipendio o pensione, l’addebito delle utenze, l’emissione e la ricezione dei bonifici e funziona per comprare nei negozi su internet e fisici.
La Genius card è una carta prepagata di debito, che non ha perciò la possibilità di avere un credito superiore oltre a quello che viene caricato.
Non ha un fido, non è collegata nessun conto corrente e può utilizzare solamente i soldi che sono su di essa. Ogni volta che si prelevano somme di denaro in qualche modo, con un acquisto oppure con un ritiro di contanti agli sportelli automatici, sono sottratti dal saldo della carta. La Genius card si definisce una carta di debito prepagata, si può usare in tutti i negozi fisici che hanno il POS e si può associare a un account PayPal.
Vi si può accreditare lo stipendio o la pensione, domiciliare le utenze domestiche, come tutte le carte di credito prepagate dotate di IBAN oppure i conti correnti bancari. Le carte di credito prepagate con IBAN sono una sorta di ibrido, perché non sono collegate a nessun conto corrente, ma avendo l’IBAN possono svolgere quasi tutte le funzioni dello stesso.
Per questo motivo a volte vengono chiamate carte conto, che è una ulteriore tipologia di carta di credito molto usata. Offre tutte le funzioni delle carte di credito collegate al conto corrente ma ha molte meno spese, perché non è legata a nessun conto e non deve pagarne la gestione. Essendo dotata di IBAN ci si possono fare tutte le cose che si fanno con le carte di debito o di credito, pagando solamente un canone mensile e le commissioni sulle operazioni, che generalmente sono piuttosto basse.
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